L’ artista, nel suo creare quotidiano, non trova mai nulla che lo accontenti, che riesca a riempire in qualche modo, quel suo vuoto interiore, ma è proprio questo stimolo costruttivo, all’ apparenza negativo, che lo spinge avanti e avanti, dimentico di qualsivoglia al di fuori della musica, della pittura, o della scultura . Questa ultima è una presenza reale e contemporaneamente illusionistica, che conserva vita propria nello spazio occupato . Infatti l’ estro che l’ artista riesce a trarre dal blocco di creta informe, nasce da immagini di vita interiore create nei suoi sogni segreti, da pensieri fugaci, da sensazioni colorate, che sfuggono all’ altrui grigio mondo . E’ qui che nasce la lotta per bloccare l’ immagine mentale e non perderla come fosse un frullo d’ uccello svanito nel bosco nebbioso . Per farle sopravvivere quanto basta, bisogna vincere esitazioni, contrasti e insicurezze . Per l’ osservatore è complicato comprendere quale sforzo si deve fare per concretizzare sfuocate immagini di sogno e fissarle sulla carta o nella creta . Immagini nebulose di un mondo interiore che diano corso a vibrazioni vitali .
DESIDERARE SEMPRE NOVITA’ .
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